Le vicende della realizzazione furono per questa ferrovia particolarmente
complesse. Qui si scatenò infatti una lunghissima lotta
politica ed elettorale tra i rappresentanti delle varie fazioni,
che causò un notevole ritardo al completamento dell'opera.
Numerosi, come si è anticipato, furono i progetti proposti,
ma essi, redatti sulle imprecise carte topografiche dell'epoca
senza tener conto delle effettive condizioni dei luoghi, erano
per ciò per la maggior parte di difficile attuazione. Furono
appaltati, sempre senza un'effettiva conoscenza dei luoghi, i
lavori per una linea che da Campofranco passando per il paese
di Montedoro giungeva alla linea Canicattì - Caltanissetta,
che iniziarono nel 1874: fin dall'inizio della costruzione apparve
chiaro, per l'elevata franosità dei terreni, che la spesa
per la realizzazione sarebbe stata eccessiva, essendo quella zona
"la negazione stessa della viabilità", tanto
che dopo due anni i lavori furono interrotti per sempre. A quel
punto la disputa si accese intorno alla scelta tra la ferrovia
delle Due Imere o quella di Vallelunga. Il primo dei due tracciati
seguiva da Buonfornello il fiume Imera Settentrionale, passava
lo spartiacque con una galleria di 5600 metri e proseguendo lungo
la valle dell'Imera Meridionale si univa alla ferrovia Santa Caterina
Xirbi (oggi Caltanissetta Xirbi) - Villarosa in località
Case Fortolese. Questo percorso, che non fu scelto per la ferrovia,
una settantina di anni dopo fu preferito per l'autostrada. Percorrendo
quest'ultima con l'auto, si nota che tra Scillato ed il culmine
della salita la pendenza è tanto forte da far notevolmente
rallentare la marcia; questa caratteristica porta a ritenere che
sia stato meglio scegliere un altro tracciato, in quanto la linea
delle Due Imere avrebbe comportato eccessive difficoltà
di esercizio.
La linea fu realizzata quindi sull'altro tracciato, quello di
Vallelunga, che comportava però lo scavo di due gallerie,
quelle di Magazzinazzo e di Marianopoli, causa di grandi difficoltà
e ritardi. I lavori, appaltati tra il 1878 ed il 1879, terminarono
il 1° agosto 1885 con l'apertura all'esercizio della galleria
di Marianopoli; tuttavia già dal 1881 era possibile un
collegamento tra Palermo e Catania con la necessità di
un trasbordo su diligenza tra i due imbocchi della galleria.Le
condizioni della linea non ebbero da allora grandi miglioramenti:
si possono annoverare l'introduzione, nella seconda metà
degli anni '30, delle littorine Aln 56 Fiat, la scomparsa della
trazione a vapore alla fine degli anni '60 ed il completamento
dell'elettrificazione della linea, avvenuto nel dicembre del 1995.
Ciò ha comportato la limitazione della trazione termica
a poche corse di automotrici Aln 668 tra Palermo e Gela o Modica.
Tra Roccapalumba e Caltanissetta circolano molti diretti con Ale
582 . Più scarsa è l'offerta, e soprattutto la domanda,
di corse sulla intera percorrenza Palermo - Catania, che comunque
sono impiegate da chi deve recarsi in stazioni intermedie, ad
esempio da Palermo a Vallelunga: per questi percorsi il treno
ha ancora una certa validità, in quanto gli autoservizi
non sono così frequenti come sulla tratta Palermo - Catania.
Il percorso
Da Caltanissetta
Xirbi il paesaggio
è caratterizzato da boschetti e quindi zone
di campagna si transita
da Mimiani
S.Cataldo zona di saline
infatti si passa dalla fermata ormai abbandonata di Bosco
Saline in un tratto
molto acclive, poi si entra nella galleria più lunga della
Sicilia, quella di Marianopoli,
di m. 6422 (prima che
si aprisse il valico dei Peloritani di 12 Km. sulla linea Messina-Palermo).
Allo sbocco si transita dall'omonima stazione Marianopoli, il paesaggio non cambia ancora campagna
intanto iniziano a susseguirsi le stazioni di Villalba, Vallelunga e Valledolmo quest'ultima fermata,
tra Vallelunga e Valledolmo si trova una seconda lunga galleria,
quella di Magazzinazzo preceduta la valle del torrente Belici,
affluente del fiume Salso. Si transita ancora da Marcatobianco,
la vallata si allarga, ma il paesaggio si
fa più monotono,
e si raggiunge la stazione diRoccapalumba . Da Roccapalumba a Palermo il percorso
è in comune a quello della linea che proviene da Agrigento.
Caratteristiche della
linea
LUNGHEZZA
57 km.
PENDENZE
MASSIME
25 per mille tra Caltanissetta
Xirbi e Marianopoli
25 per mille
tra Vallelunga e Marcatobianco
VELOCITÀ
MASSIMA
90 km/h tra
Valledolmo e Roccapalumba
Regimi di Circolazione
Blocco
elettrico
Da
A
Conta assi
Roccapalumba
Caltanissetta
Xirbi
Mezzi di trazione
Locomotive
elettriche
E 636
Merci.
Automotrici
Diesel
ALn 668
1500, 1600 e
3000
per servizi regionali
e diretti tra Palermo e Gela, Modica e Siracusa
Elettromotrici
ALe 582
servizio regionale e diretto tra Palermo
e Catania