La linea ferroviaria CALTANISSETTA-CANICATTI'-LICATA-GELA
collega alcuni dei più importanti centri della provincia
di Caltanissetta, CALTANISSETTA il capoluogo di provincia sede
anche del Impianto Tecnico Associato, con rimessa Locomotive e
GELA grandissima città con sede di un sottocentro, e due
importanti centri della provincia di Agrigento CANICATTI' e LICATA.
La storia
I primi progetti di
questa linea riguardarono, poco dopo l'Unità d'Italia,
il tratto Canicattì - Licata, considerato come tratto terminale
della linea proveniente da Catania via Caltanissetta. Questa priorità
si deve alla presenza di numerose attività estrattive di
zolfo ed altri minerali nelle zone attraversate, come le miniere
di Villarosa e della zona vicino alla stazione di Imera, che necessitavano
di un porto per l'imbarco: il più vicino era appunto quello
di Licata. L'inaugurazione di questo primo tratto avvenne il 23
maggio 1880 tra Canicattì e Favarotta ed il 24 febbraio
1881 tra Favarotta e Licata.
Il percorso è rimasto invariato da allora: da segnalare
solo cambiamenti di nome di alcune stazioni: Terranova di Sicilia
tornò all'antico nome di Gela.
La trazione diesel arrivò su questa linea, come sulle altre
linee siciliane a scartamento ordinario, nella seconda metà
degli anni trenta, con le littorine Fiat ALn 56. Quando nel luglio
1943 gli alleati sbarcarono proprio nelle zone servite da questa
ferrovia, i loro comandanti si servirono anche delle littorine
abbandonate dagli italiani in ritirata per collegare le zone di
operazione.
Una notevole influenza sul traffico merci ha esercitato l'insediamento
del Petrolchimico di Gela: tuttavia dal 1979, con l'apertura della
Caltagirone - Gela i lunghi convogli al traino di doppie trazioni
di D443 percorrono quest'ultima linea, che presenta minori difficoltà
altimetriche e consente l'abbreviamento del tragitto.
Il percorso
Il tracciato si estende per 110 km,
l'armamento e aderenza naturale, con tratti di traverse in legno
e tratti in cemento.
Partendo dalla stazione di Caltanissetta
Centrale si vede il Deposito
Locomotive oggi declassato
a rimessa. la linea scende a semplice binario prosegue tortuosa per la
campagna finché
non si incontra la stazione di S.Cataldo, caratteristico il tratto a 65Km/h
tra S.Cataldo e Serradifalco. Qualche chilometro prima di Canicattì,
si incontra il binario proveniente da Agrigento, che si segue
fino alla stazione
di Canicattì. ( i due binari funzionano come due distinte
linee a binario unico). Dalla stazione di Canicattì si
prosegue per Gela, Ragusa, Modica, Siracusa sempre a semplice
binario però la linea da lì in poi non è
elettrificata. Da Canicattì con un tracciato
sempre in discesa andiamo attraverso un altopiano, a Campobello
- Ravanusa.
Da Campobello - Ravanusa fino a Licata la linea è in discesa
e passa attraverso la campagna, comincia una tortuosa e forte
discesa, tra alcune gallerie
in un paesaggio di brulle
ondulazioni, che fino a qualche decennio fa ospitavano molte
zolfare, tra le più importanti quella di Favarotta,
si va avanti tra gallerie,
ponti e campagna
a S.Oliva e ancora
in prossimità di Licata una breve
pianura e un lungo rettilineo da dove si vedono le coltivazioni
molte delle quali in serre. Da Licata
si passa dentro la città, e bisogna prestare la massima
attenzione alle persone che attraversano i PL
chiusi, si attraversa il
ponte in ferro sul fiume Salso , un'altro PL,
un tratto
ancora di paese e si vede il mar Mediterraneo e in estate
molte persone (soprattutto ragazzi) prendono il treno per andare
a Falconara
che si trova in prossimità della spiaggia. Da Falconara
a Gela ci si allontana verso l'interno tra aride colline, passando
per Butera. Anche
a Gela come Licata la linea arriva con un lungo
rettilineo e poi attraversa la città infatti molte
persone sia qui che nei P.L. di Licata che si trova in una situazione
analoga sono rimaste uccise dai Treni, per questo negli ultimi
anni sono stati fatti dei sopra passaggi. La stazione di Gela,
ricostruita a distanza di alcuni chilometri dalla precedente nel
1977, ha un aspetto moderno, e sembra con le sue pensiline assai
importante dopo aver visto lungo la linea gli altri fabbricati
viaggiatori, costruiti secondo il tipico stile della fine 800-
primi del 900.
Caratteristiche
della linea
LUNGHEZZA
110 km.
PENDENZE
MASSIME
25 per mille tra Campobello-Ravanusa
e S.Oliva
VELOCITÀ
MASSIMA
90 km/h tra
Butera e Gela
Regimi di Circolazione
Blocco
elettrico
Da
A
Conta assi
Caltanissetta
C.
Gela
Mezzi di trazione
Automotrici
Diesel
ALn 668
1500, 1600 e
3000
per tutti i servizi regionali
e qualche diretto per Palermo